Realizza sempre per De Padova altri prodotti e , contemporaneamente alla cessione dell’ICF , vince il prmio “Compasso d’oro” con un divano fatto su misura per Maddalena De Padova, che segnerà una tendenza internazionale con quella housse sfoderabile buttata sul divano, quasi a ricordare una scena di Luchino Visconti.
Negli anni successivi disegna prodotti per altre Aziende importanti del settore, come I.C.F., Matteograssi, Driade, Poliform, Halifax T70, Joint, Cyrus Company.
La nuova nata si chiama Satine ed è prodotta da Livoni.
Negli ultimi anni , dopo aver suggerito alla Regione Lombardia un’ardita idea per il Policlinico di Milano, sospeso nell’aria, dopo aver ultimato gli edifici di Via Melzi d’Eril e Via Canonica a Milano e progettato il nuovo Ospedale Gaetano Pini per la riabilitazione, in fase di costruzione, è impegnato alla realizzazione di un complesso alberghiero a Leptis Magna in Libia e di un altro intervento ad Agrigento, a pochi chilometri dalla Valle dei Templi.
Dal 2004 un gruppo internazionale gli ha affidato il progetto di un comprensorio turistico a Calafell di 70.000 m2., tra Barcelona e Tarragona tutt’ora in fase di elaborazione.
Sempre nel 2004 si cimenta con il progetto alberghiero in Leptis Magna – Libia.
Tra gli ultimi progetti ( 2007 ) sono da segnalare il Centro polifunzionale e residenziale a Dubino ( Sondrio ) ed il progetto residenziale-turistico a Panama, in fase di elaborazione.
E’del 2010 il progetto per appartamenti ad Asso ( Como ) mentre nell’ambito del Design realizza la lampada “Guta”con Silvia Soro.
Nasce a Milano e si laurea in Architettura al Politecnico di Milano nel 1968.
Dopo varie sperimentazioni nel campo dell’architettura e dell’arredo, nel 1973 inizia in Ibiza l’attività che diventerà poi una delle più importanti della sua carriera, quella degli insediamenti sportivi e turistici nel Mediterraneo.
Progetta e costruisce Roca Llisa, la più bella delle urbanizzazioni dell’Isola, cimentandosi sul tema del recupero della cultura architettonica mediterranea .
Contemporaneamente lavora a Milano a tutto campo, distribuendo i suoi interessi sia nell’architettura che nell’arredo, dove disegna i suoi primi prodotti.
E’ del 1975 il primo tavolo a composizioni triangolari ( Tender ) che disegna per Maddalena De Padova.
Inizia così il suo percorso nel mondo del disegno industriale, ancorché non si sia mai considerato “designer” a tutti gli effetti.
Negli ultimi due decenni Soro si è soprattutto impegnato nell’architettura, sia pubblica che privata.
Ricorda l’avventura del nuovo Dipartimento di Biologia per l’Università Statale di Milano, finito nel 1982, concorso che vinse con Vico Magistretti e, sempre con lo stesso Architetto, il complesso in Piazza Dateo a Milano, mai realizzato.
Dietro l’angolo dell’edificio di Biologia, progetta l’edificio di chimica e fisica per l’Università Statale in Via Golgi, terminato nel 1999 e definito da una giornalista rumena “inquietante”.
Ed ancora, dall’altra parte della strada, realizza l’edificio per Uffici dell’ISU della Statale, per il quale Ente aveva già realizzato le residenze per studenti di Via Gustavo Modena
( edificio di Giò Ponti del 1934 ), di Via Plinio e di Via Canzio.
Dopo l’exploit in Brasile, dove riordina, per lo Stato di Rio Grande do Norte 100 Km. di costa, ritorna in Spagna , dove nel 1990 esegue l’edificio di ricerca per la Rank Xerox a Madrid e dove ora sta progettando il complesso turistico a sud di Barcelona.
